Valentina Conti nominata Assessora alla Cultura

Valentina Conti nominata Assessora alla Cultura

La compagna Valentina Conti è la nuova Assessora  alla Cultura del Comune di Jesi.  Valentina, 36 anni  nata ad Ancona ha frequentato il Liceo Scientifico a Jesi, è  editrice,  è Presidentessa della casa editrice “affinità elettive”, ed ha ricoperto inoltre la presidenza dell’Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche. Le denunciate carenze della proposta e della gestione culturale nella nostra città divenute  solo oggi cosi “prepotenti” tanto da meritare ampi spazi da parte dell’informazione e soprattutto essere in cima all’agenda politica delle altre forze politiche, soprattutto di opposizione, più per ragioni di visibilità che per altro, rappresentano per il Partito, che tanto si è speso in questi anni, presentando idee o  progetti mai considerati o “respinti al mittente” e pretendendo attenzione non solo in campagna elettorale, l’aver riacceso i riflettori sui problemi di questi settore, rappresenta davvero un grosso motivo di soddisfazione. Ora arriva “il difficile”, occorre rilanciare e ridare vitalità e considerazione al tessuto culturale jesino, fin’ora troppo poco considerato. “Ripartire valorizzando ciò che è stato trascurato in questi ultimi anni, il rapporto con l’associazionismo cittadino. Da questo riprendere il discorso perché la cultura non ha limiti, è impossibile chiuderla dentro le mura della città” come ha detto Valentina anche nella conferenza stampa di presentazione, aggiungendo che ” Jesi è un’eccellenza culturale di livello nazionale. Mi orienterò su una cultura che parte dal basso, dalla partecipazione, che tenga presente le pulsioni del territorio,” Non dimenticando ovviamente di dare spazio alle idee nuove e creare qualcosa di nuovo” non ispirandosi appunto a modelli precostituiti ma individuando una pratica per cercare di raggiungere lo scopo, ”un segreto potrebbe stare nella partecipazione”. A tal fine ha fatto presente di voler incontrare e di voler essere contattata dalle associazioni che lavorano sul territorio, presenti ed anche future. Una sfida importante e fondamentale per Rifondazione Comunista, per la Sinistra, ma anche per tutta l’Amministrazione, che deve dare necessariamente una risposta diversa rispetto al passato, sulla Cultura e non solo.