RAPPA (PRC SICILIA):SEI MORTI BIANCHE A MINEO
Palermo – “E’ intollerabile che di fronte ai continui omicidi sul lavoro, come quello che oggi ha portato alla morte di sei operai in Sicilia, ci si limiti ad esprimere il pur dovuto cordoglio ai familiari. Il profitto delle imprese non è più importante della vita delle persone e per la politica deve essere un imperativo garantire condizioni di sicurezza sul lavoro”. Lo afferma Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione Comunista.
“Il presidente del Consiglio – aggiunge l’esponente del Prc – dovrebbe dare immediata attuazione a quel testo unico varato con il governo Prodi che prevede anche l’inasprimento delle sanzioni e la responsabilità penale per i cattivi datori di lavoro, il diritto dei sindacati a costituirsi parte civile nei processi e l’obbligo di definire i costi per la sicurezza fin dai bandi di gara. Solo con atti concreti come questo le stragi sul lavoro si potranno arginare”.
“Speriamo che la magistratura faccia al più presto piena luce su quanto è accaduto oggi a Mineo – conclude Rappa - Invitiamo le organizzazioni sindacali ad avviare una vertenza regionale sul lavoro, presentando anche alle prefetture la mappa delle situazioni a rischio. Chiediamo a Confindustria, in Sicilia impegnata in una battaglia per la legalità, di mettere altrettanto rigore ed impegno nel chiedere il rispetto della sicurezza dei lavoratori ai suoi associati. Dal canto suo, Rifondazione Comunista propone una giornata nazionale di lutto e di lotta, con presidi in tutti i territori, per affermare il diritto a lavorare per vivere e non per morire”.
Palermo, 11 giugno 2008 L’addetta stampa
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