"L'ormai quasi certo no dell'Irlanda nel referendum sul Trattao di Lisbona - afferma l'ex capogruppo del Prc Gennaro Migliore - è un ulteriore ed ennesima riprova del fatto che o si riparte da un reale processo costituente, tale da coinvolgere tutti i popoli europei e metterli in condizione di poter costruire il loro futuro, oppue saremo condannati a un'Europa delle tecnocrazie senza pololo- Ma sarebbe bene che tutti s rendessero conto che quell'Europa, alla fine, non potrà che fallire" "Credo - prosegue Migliore - che il governo italiano dovrebbe assolutamente evitare di muoversi e prendere decisioni impedendo ai cittadini di partecipare attivamente alla discussione e alle scelte concrete. Rifondazione, che è stata contraria sia al precedente trattato che a questo, ritiene che il governo debba stare ben attento a non farsi tentare dalle proposte che mirano alla creazione di un'Europa a due velocità: quella pronta ad accettare, o a subìre, tutte le acceleazioni neoliberiste e quella che è fuori da tale ristretta area". "E' ormai evidente - conclude Migliore - che l'unica possibilità di costruire un'Europa democratica, accettata e non subìta, dai popoli passa per il coinvolgimento di tutti i cittadini e dunque per un referendum europeo" |
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