“Ciarrapico in maniera rozza e Fini in maniera piu’ intelligente - ha spiegato il presidente della Camera - ognuno dei due a modo suo, ripropongono una questione fascista”. Una sorta di allusione a “mettere fine alla storia del dopoguerra in Italia che ebbe la sinistra come protagonista sia della liberazione che poi della costruzione della Repubblica”.
Il presidente della Camera, fatto questo inciso, si e’ rivolto al suo popolo dicendo: “Al primo posto bisogna mettere il noi nella costruzione del nuovo soggetto politico: il primato assoluto e’ del noi e non dell’io”. Insomma un ammonimento a non fare un semplice cartello elettorale, ma ad andare oltre.
“Altrimenti - ha concluso Bertinotti - non ce la facciamo in questa impresa di avere una sinistra di parte necessaria e indispensabile nel nostro Paese”.